Lingue di fuoco ardevano ancora dalla finestra aperta di una locanda francese, mentre ombre scure parevano danzare davanti un talamo sfatto d’amore. Lembi di organza distesi per terra, intrecciati con calze di nylon e tacchi a spillo, guardavano dal basso lenzuola aggrovigliate tra corpi stanchi. Cuscini bianchi e morbidi, raccoglievano a sé boccoli neri e capelli biondi, incorniciando visi pallidi e puliti che sembravano sorridere all’ intero mondo(…)
Eppur oggi, a distanza di anni, non posso far altro che ricordare i pendii del corpo di lei, che disegnavo nel silenzio di quella camera, mentre i suoi occhi appoggiati sul mio petto vagavano chissà verso quali luoghi lontani (…)
Lei (Racconto inedito) 2009