A 30 anni non finisce il mondo. Eppure mie care, non fanno altro che farcelo pensare e pesare, che proprio quando il tabellone segna 30 uno sia costretto a guardarsi indietro e fare un resoconto dettagliato della propria vita. Come se fosse scaduto il periodo dei 24 secondi e noi non avessimo più tempo per segnare il canestro della vita. Continua a leggere “Donne, a 30 anni non finisce il mondo”
Le Sale d’Attesa
Le sale di attesa condensano dentro di loro il fulcro emotivo di ogni persona, che le attraversa con sentimenti controversi, in un pulviscolo fatiscente di sensazioni. E da quelle sedie di plastica dura, di quel colore grigio cemento, si vede lo smarrimento, che alcuni non pensavano mai nella vita avrebbero dovuto affrontare. Continua a leggere “Le Sale d’Attesa”
Il Mal d’Africa l’ho incontrato stando a casa
L’arancio si unisce al rosso di quel cielo che arde, al tramonto della fine di un giorno qualunque e ti trasporta al di là di un tempo che si espande, e non trova collocazione con la vita oltre quella terra. Lo chiamano Mal d’Africa e si trascina dietro qualsiasi valigia abbia toccato quel suolo e sia costretta poi a puntare il cielo per tornare indietro. Con quella nostalgia che solo i grandi amori sanno dare. Continua a leggere “Il Mal d’Africa l’ho incontrato stando a casa”
L’Opera D’Arte della Vita
L’eccitamento tramortente che percuoteva il mio corpo sembrava far sollazzare il sangue nelle mie vene, come un gruppo di adolescenti ad un rave party non autorizzato. E la mia mente vagava tra meravigliosi colori, che sembravano dipingere ogni cosa che mi circondava. Come un pittore nel suo momento estatico io immergevo nella tavolozza di quella giornata il pennello dei miei pensieri e componevo un quadro, che di astratto non aveva la ben minima parvenza. Non era amico di Pollock, né di Miro’, il mio dipinto era chiaro come un quadro di Van Gogh, che con i suoi tratti colmi di tempera imprimeva i suoi sentimenti su ogni tela. Continua a leggere “L’Opera D’Arte della Vita”
Il mio posto non è un posto da poter tracciare
Il mio posto non è qui, non lo è mai stato. Il mio posto è dove la novità sobbarca insieme ad ogni alba e dove il desiderio del giorno dopo si impossessa della notte e si trascina nel luccichio delle stelle.
Il mio posto è dove nessun volto è familiare, dove nessuna mano stringe la mia per mera convenienza, dove nessuna parola pesa più di un filo di vento che se ne va. Continua a leggere “Il mio posto non è un posto da poter tracciare”